COLORI IN PRESTITO DAL GIARDINO: i colori vegetali


Torno a parlare di erbe tintorie ma questa volta sarà un’esplosione di colore, proprio come la primavera chiede.

Vi ho parlato dell’ecoprint e della tintura naturale in più di un’occasione ma come fare se non abbiamo il tempo o lo spazio a disposizione per preparare bagni di colore con le erbe fresche?

Bagni che magari richiedono un tempo di macerazione piuttosto lungo e tu hai ora il tempo per realizzare la tua creazione.

Non dovremo per caso rinunciare a realizzare i nostri progetti green?

Assolutamente no, ovviamente…

Se non hai a disposizione erbe tintorie da raccogliere fresche, se hai poco tempo, se hai in mente un progetto ma avresti proprio bisogno di qualcosa di più  veloce ecco che i colori vegetali possono essere un ottimo asso nella manica che ti aiuterà a conciliare la tua ondata creativa con un po’ più di praticità.

Per prima cosa senza scendere troppo nei dettagli chimici (se qualche chimico mi legge chiedo perdono ma in questa circostanza ho necessità di semplificare il più  possibile perché tutti possano capire.) ti dirò che c’è una differenza importante tra colori vegetali e pigmenti vegetali;

I colori vegetali li puoi utilizzare direttamente, dovrai solo diluirli in acqua, mentre i pigmenti sono per loro natura insolubili e vanno trattati per preparare quello che sarà il colore finale da utilizzare per la tintura.

Io oggi vi parlerò dei colori vegetali lasciando per i pigmenti lo spazio che meritano in un’altra occasione.

Li puoi trovare in formati diversi come ad esempio in pasta o in polvere, che io personalmente preferisco perché trovo molto più facile regolare l’intensità del colore anche se devo preparare una quantità ridotta di prodotto.

L’estrazione delle sostanze tintorie è un processo interessante e ci permette di avere a portata di mano una vasta tavolozza di colori naturali, facili e pratici da utilizzare.

A volte lo stesso vegetale può darti colori completamente diversi variando solamente il PH di base come nel caso del cavolo viola che ho usato in quest’occasione, guarda tra base acida e alcalina che differenza di risultato…

Prova a fare questo veloce esperimento, se hai bambini in casa potrebbe essere divertente farlo insieme a loro, i miei si divertono sempre un sacco quando mi vedono “intrugliare”.

Prendi un pezzetto di cavolo viola e mettilo nel frullatore, usa una garza per strizzare il cavolo sminuzzato e raccogli il succo in due contenitori trasparenti o bianchi, ora in uno aggiungi un cucchiaino raso di bicarbonato (attenzione che non ti finisca ovunque mentre schiuma) e nell’altro aggiungi il succo di mezzo limone.

Vedrai che quello con il bicarbonato virerà immediatamente al blu mentre quello con il limone al fuxia.

Questo appena fatto è uno degli esperimenti più veloci e d’effetto che puoi fare con i coloranti vegetali ma a me piace sempre.

Nel caso del cavolo viola l’estrazione del colore si fa a freddo, lo cede rapidamente mentre alcune erbe sono un po’ più “capricciose” e necessitano di qualche accortezza in più ma è sempre una soddisfazione vedere poi il risultato finale, quando da una radice o da un fiore riesci a estrarre il colore, a conservarlo e tra le mani ti trovi questa polvere colorata e sottile ti rendi conto di quanto la natura sia davvero magica.

Ricordati sempre però che le erbe ti fanno un dono nel prestarti i loro colori, usali con rispetto.

Puoi scegliere di prepararti da sola/o i colori che ti piacciono di più oppure acquistarli già pronti ma non dimenticare che si conservano per un periodo limitato non avendo additivi chimici nel tempo tendono ad alterarsi in modo più o meno accentuato, io ad esempio quelli che preparo per me cerco di usarli tra i tre e i sei mesi dall’estrazione e quelli che preparo per i vostri ordini hanno quando ve li consegno circa 15 giorni dall’estrazione, giusto il tempo di verificare che l’essiccazione sia andata a buon fine e il prodotto non presenti alterazioni.

I colori vegetali potrai usarli per tingere i tessuti ma saranno eccellenti anche per dipingere su carta o legno.

Ricordati che generalmente danno poca copertura quindi potresti aver bisogno di effettuare più passaggi di colore per ottenere il risultato che desideri.

Anche questa volta siamo arrivati in fondo allo spazio di oggi ma da dire ci sarebbe davvero tanto e ancor di più, la prossima volta ti porterò dentro alla tavolozza dei colori per farti vedere quanto può  essere varia!

Vuoi imparare a realizzare da sola/o i tuoi colori vegetali?

Contattami per le informazioni sui miei corsi, posso seguirti sia in presenza che online, tutti i corsi sono individuali e questo mi permette di dedicare tutta l’attenzione necessaria a chi partecipa.

Hai un progetto creativo da realizzare e ti servono i colori già pronti o un consiglio?

Scrivimi e sarò felice di aiutarti a ottenere il miglior risultato!

Mi trovi qui:

erbeprofumiesapori@gmail.com


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