LA SALVIA O LE SALVIE?


La salvia la conosciamo tutti ma davvero è la salvia?

E se invece ci sbagliassimo?

No non ci siamo sbagliati, quella in foto è proprio una salvia o meglio la salvia, quella che tutti conosciamo, più precisamente la salvia officinale ma il fatto che la maggior parte delle persone usi sempre e solo questa non toglie il fatto che in realtà sarebbe più giusto parlare di salvie, ne esistono infatti più di 1000 varietà diverse, alcune ornamentali ed altre usate come ornamentali in prevalenza ma che in realtà nascondono sapori che non andrebbero persi.

Tra le 1000 le più conosciute almeno in Europa sono la salvia scarlatta, salvia microphylla, salvia ananas, salvia coccinea, salvia blu, salvia viola e ovviamente la salvia officinale, tutte impiegate prevalentemente come piante ornamentali tranne l’ultima.

Personalmente coltivo, oltre quella officinale, anche la salvia mirophylla che regala bellissimi e buonissimi fiori rosa intenso dal sapore dolce e fruttato.

Io li utilizzo crudi in insalata ma anche per preparare piatti colorati e profumatissimi.

Attenzione però non tutte le varietà sono commestibili ed innocue ne è un esempio la salvia divinorum che ha proprietà allucinogene, in Messico conosciuta come pianta sacra e utilizzata dai guaritori per le divinazioni o per curare alcuni disturbi.

Quello delle salvie è insomma un mondo vasto e interessante che nasconde molte sorprese.

La salvia officinale era considerata l’erba sacra dei latini che la impiegavano per molteplici usi, sia i romani che i greci ne fecero largo uso utilizzandola per disinfettare ma anche per conservare più a lungo gli alimenti.

Ha molteplici proprietà riconosciute e utilizzate anche ai giorni nostri, indicata in caso di convalescenze e bronchiti, vanta di essere un valido aiuto anche per disinfettare il cavo orale e per facilitare il ciclo mestruale.

In pomata o unguento aiuta a lenire i dolori dell’ artrite ed è un eccellente antinevralgico.

Le foglie fresche strofinate sulle punture di insetto porteranno un immediato giovamento e opportunamente miscelata ad altre erbe si applica per le scottature e gli herpes.

Un ottimo rimedio per le afte consiste nel far bollire un mazzetto di foglie per qualche minuto in un po’ di acqua, una volta intiepidito potrete utilizzare questo decotto per fare degli sciacqui.

Anche i bagni aromatici a base di salvia si rivelano particolarmente efficaci per rivitalizzare tutto il corpo e ridurre la sudorazione specialmente di mani e piedi.

Le foglie opportunamente essiccate e arrotolate saranno degli ottimi incensi naturali.

Come abbiamo visto la salvia ha davvero una vasta gamma di utilità e vale la pena averne una pianta sempre a portata di mano.

In cucina è una di quelle erbe che ti risolve sempre la situazione, basti pensare banalmente a un semplice piatto di pasta burro e salvia quando non si sa cosa mettere in tavola.

Noi la mangiamo spesso in pastella perché  è una di quelle ricette che piace nella sua semplicità tantissimo ai miei bambini.

È davvero semplice da preparare…

Ingredienti:

1 tazza di farina

Acqua q.b.

Sale q.b.

20 Foglie di salvia

Olio di semi per friggere.

Preparazione:

Lavate e asciugate su della carta assorbente le foglie di salvia, nel frattempo in una ciotola preparate una pastella morbida con la farina e l’acqua.

Mettete l’olio a scaldare e appena sarà in temperatura immergete una foglia nella pastella e immediatamente nell’olio caldo.

Procedete così con le prime 10 foglie poi giratele per qualche istante e quando saranno dorate su entrambi i lati riponetele su carta assorbente mentre fate cuocere le altre.

Servitele calde e buon appetito!


3 risposte a “LA SALVIA O LE SALVIE?”

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