NATUROPATIA SCIENTIFICA: non per curare ma per imparare


Credo che negli ultimi tempi si sia creata un bel po’ di confusione nelle persone riguardo le terapie complementari e quelle definite alternative, complici le informazioni mendaci, la semplificazione scorretta che riesce ad arrivare ai social, le aziende che promettono qualsiasi tipo di qualifica con 2 giorni di corso online spesso addirittura registrato, la confusione che la mancanza in Italia di regolamentazioni chiare genera e la mancanza di chiarezza sul fatto che esistono due ruoli ben distinti tra il naturopata e il consulente in naturopatia scientifica.

Per molto tempo ho trovato questa cosa frustrante tanto da abbandonare quasi il mio ruolo di consulente, non riesco davvero a digerire che le parole complementare e alternativo siano state messe insieme come fossero sinonimi…

Ho studiato tanto per qualificarmi come consulente in naturopatia scientifica che veder svilito il mio sapere in questo modo mi ha davvero messo in difficoltà e volevo davvero tirarmene fuori, poi ho incontrato una persona che mi ha fatto vedere le cose da una prospettiva diversa, quella dell’utente che si rende conto del caos che c’è intorno ma non riesce a depannarsi perché quelli che la pensano come me spesso preferiscono lasciar perdere e allora ho pensato che se qualcuno si pone delle domande merita delle risposte fosse anche solo una persona su 100.

Ho studiato anni una materia così vasta che mai arriverò alla fine del percorso intrapreso, sarà una crescita continua e se ne abbandono la condivisione tutto sarà reso sterile e inutile perché lo scopo del sapere è proprio quello di essere condiviso e tramandato.

Sentir parlare di naturopati che curano malattie è una cosa che mi mette profondamente a disagio e ritengo che sia un’affermazione utile solo a screditare la categoria, quelli che professano tale sciocchezza sono degli insoddisfatti che non hanno capito cosa stanno facendo.

Quando ho deciso di studiare come la natura può essere utile al benessere delle persone ho cercato un percorso di studi che mi garantisse una solida base scientifica perché gli abracadabra sono certamente affascinanti da ascoltare ma inutili se non a volte pericolosi.

Io capisco e condivido la posizione di quei medici a cui si accappona la pelle quando sentono parlare di medicina alternativa perché sono loro che poi si trovano a dover risolvere rogne che potevano tranquillamente essere evitate.

La medicina è medicina, è una, non c’è da discutere, che poi ci possano essere percorsi che riducono la necessità di rivolgersi a un dottore perché ci insegnano ad aver cura della nostra salute in modo da non deteriorarla inutilmente è tutto un altro discorso.

E di questo oggi ti voglio parlare della differenza tra curare e prendersi cura.

Curare una malattia è esclusiva competenza del medico, di qualunque patologia si tratti e se non ti piace il medico a cui sei stato o ti sei affidato non devi farti convincere del fatto che la medicina non funzioni quanto piuttosto dovresti cambiare medico e trovarne uno in cui la tua fiducia ti appaia  ben riposta.

“Eh ma l’amica di mia zia si è fatta curare dal medico ed è morta mentre la sorella del mio vicino ha preso il decotto di ali di drago ed è guarita”

Quante volte ho sentito frasi di questo tipo…

La medicina è una scienza ma chiaramente non fa miracoli, il medico professa questa scienza ma non fa miracoli nemmeno lui…

Se sei alla ricerca di un miracolo non ti serve ne’ il medico ne’ un consulente ma dovrai rivolgerti a un prete o a un suo superiore…

Nel caso del decotto di ali di drago ti sei affidato al caso e sei stato fortunato…certo anche questa è un’opzione ma non morire con la roulette russa non attesta che sia sicura.

“Ma dunque tu a che cosa servi se non mi curi in modo naturale?”

“Tu cosa intendi per curarti in modo naturale?” 

“Eh che se io ho una malattia tu mi dai una sostanza naturale, una tisana, un decotto di un’erba che mi fa guarire.”

“Ah ok tipo se hai la febbre ti do la tisana di salice da prendere 3 volte al giorno e la febbre ti passa?”

“Si esatto”

“Ho capito, vuoi un’aspirina ma se te la da il medico no se te la da il naturopata si perché è naturale…”

Perché ti faccio questo breve discorso? Per farti capire come la conoscenza sia alla base di tutto sempre.

L’aspirina ha come principio attivo l’acido acetilsalicilico e degli altri componenti assolutamente sicuri che lo veicolano e lo conservano, il decotto di salice contiene si’ acido acetilsalicilico ma anche un bel po’ di altre sostanze che potrebbero non farti nulla come farti male o generare delle reazioni correlate, una delle più comuni è il vomito.

Certo che se ti trovi in una landa deserta con 41 di febbre è meglio tentare il decotto di salice piuttosto che morire per la febbre ma se hai il tuo medico a portata di cellulare e la farmacia sotto casa aperta H24 perché non prendere l’aspirina?

In conclusione la conoscenza può tornarmi utile in caso di necessità e mi permette di non correre rischi inutili quando non è il caso.

“Ma allora tu a cosa mi servi se non mi curi?”

Io posso educarti alla cultura del naturale, posso togliere tutte quelle informazioni errate e quei concetti distorti che si sono instaurati nella tua mente fornendoti spiegazioni esaustive e tangibili, posso guidarti affinché tu costruisca uno stile di vita corretto che ti mantenga in salute il più a lungo possibile, posso insegnarti a risolvere da solo i piccoli disturbi quotidiani che possono affliggerti ma che nulla hanno a che vedere con una malattia, posso spiegarti i meccanismi che regolano il comportamento umano e aiutarti a vedere in modo più chiaro dove origina il problema che ti affligge se questo è al di fuori dell’ambito sanitario, posso illustrarti le opzioni di soluzione possibili e aiutarti a capire quale è  più adatta a te, questo fa un buon consulente e non è poco.

Un buon consulente del benessere ti insegna a prenderti cura di te e mai pretenderà di curarti.

Se non comprendi questa differenza sarai solo, in balia di chi guadagnerà sulla tua credulità.

“Il naturopata di mia sorella le fa i massaggi olistici per riequilibrare le sue energie…”

Di nuovo no, il naturopata non tocca il suo cliente, il massaggiatore lo fa,  l’estetista lo può fare ma solo per scopi che le competono, ad adempio per un massaggio anti cellulite, non il naturopata e il fatto che non ci sia una legge che divide in modo inequivocabile i campi non dovrebbe sopperire alla mancanza di buon senso.

Andresti a farti massaggiare dal tuo psicologo?

No e con ogni probabilità se lui te lo proponesse lo denunceresti ecco il principio di base è lo stesso.

Ti ho detto queste cose e potrei farti altri mille esempi per farti capire che è un ambito talmente vasto in cui è facile perdersi se non si ha la giusta conoscenza, certamente ci sono poi le specializzazioni e i professionisti che amano il loro lavoro e continuano a crescere e a studiare per arricchire sempre di più il loro bagaglio e i servizi che possono offrirvi ma difficilmente questi spazieranno in troppe direzioni perché ogni specializzazione ha dei tempi e dei costi non indifferenti, quantificabili in circa trequattro anni di formazione base per ogni disciplina e diverse migliaia di euro, va da se’ che di tre anni in tre anni se ne aggiungete almeno un paio dopo per padroneggiare quello che si è imparato non si può arrivare a fare proprio tutto in maniera approfondita e sicura.

Io come specializzazione ho scelto di approfondire l’etnobotanica e l’utilizzo delle erbe nei vari aspetti antropologici…non mi basteranno 2 vite per carpirne tutte le sfaccettature e ne sono consapevole.

Diffida dunque se sei alla ricerca di un percorso per il tuo benessere che sia solido e tangibile di chi ti dice che può farti una consulenza naturopatica e contestualmente ti propone un percorso pratico, dunque svolto dalla stessa persona, in cui ti preparerà degli straordinari fiori di Bach, ti farà delle sedute di riflessologia plantare alternate a sedute di massaggio craniosacrale, iniziando però da un riequilibrio energetico sui tuoi chakra fatto con i cristalli e magari anche una registrata all’alimentazione che così ti aiuta a dimagrire un po’ valutando in corso d’opera se è il caso di inserire un paio di sedute di agopuntura…

Se ritieni che la strada del naturale sia giusta per te ma vuoi comprendere appieno cosa stai facendo e vuoi delle prove scientifiche da chi ti guida, cerca chi è consapevole di ciò che ti sta dicendo, cerca di affidare il tuo benessere a chi sa quanto delicato sia raggiungere l’equilibrio e imparare a mantenerlo, non aver paura di porre domande sulle sue specializzazioni, sul suo percorso di studio e ricerca, un buon professionista è orgoglioso di raccontare le sue fatiche e sa dimostrarti rispondendo in modo semplice ad ogni tuo quesito la sua professionalità, a volte ammettendo di doversi documentare meglio su alcuni argomenti prima di poterti rispondere.

Naturopata è ormai un termine piuttosto diffuso ma quasi mai si specifica la differenza tra naturopata e consulente in naturopatia scientifica, ecco io ci tengo a questa distinzione e non mi importa se ad oggi non esiste una legge che tutela la mia categoria, siamo pochi e non siamo particolarmente appetibili sul piano commerciale perché non vendiamo fumo, non approfittiamo della credulità popolare e non cerchiamo di tramandare nozioni improbabili ma ci siamo per chi desidera invece un approccio scientifico alla salute rispettoso della natura umana.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *