I profumi dell’autunno sono molto intensi, odorano di giornate uggiose e calde coperte, di tisane e castagne, di legna arsa e vecchi libri, hanno l’intensità delle spezie e il morbido abbraccio del bosco.
Se vogliamo catturarli dobbiamo rivolgerci agli oli essenziali (che io personalmente amo smodatamente), quelli ideali per questo periodo dell’anno ci coccolano l’anima e proteggono il nostro benessere con le loro proprietà.
Gli agrumi, il timo ma anche la cannella o i chiodi garofano, lo zenzero, la lavanda, la vaniglia…
Gli impieghi che possiamo farne sono davvero tanti, possiamo usarli per personalizzare la nostra casa per renderla più accogliente o creare un profumo che ci accompagni per tutta la giornata, possiamo usarne alcuni per aromatizzare i nostri piatti o le tisane, farci bagni rilassanti oppure ingeriti utilizzandoli per risolvere alcuni malesseri (in questo caso MAI senza essere seguiti da un professionista perchè possono essere pericolosi per la nostra salute)
Tra quali scegliere e perchè?
Per prima cosa cerchiamo di capire come in aromaterapia si costruiscono le miscele.
Gli oli essenziali sono divisi in: note di testa o alte, note di cuore o medie e note di base o basse; questa catalogazione viene fatta in relazione alla velocità con cui un olio essenziale evapora e di conseguenza con altrettanta velocità arriverà a farsi percepire dal nostro olfatto.
Le NOTE ALTE saranno dunque quelle che percepiremo per prime e spesso saranno anche quelle con il profumo più forte ma saranno anche le più veloci a disperdersi, infatti hanno una durata massima di circa due ore. Stimolano la mente e hanno effetti positivi sull’umore.
Le note MEDIE invece arriveranno alla nostra percezione olfattiva per seconde, quando le note di testa inizieranno a dissiparsi, hanno una durata decisamente maggiore, il loro ruolo in una miscela è quello di armonizzare il profumo acuto delle note di testa e quello profondo delle note di base. Sono quelli che si riflettono sulle funzioni corporee (respirazione, digestione, ciclo mestruale, ecc.)
Le NOTE BASSE servono a fissare più a lungo le note di testa, quasi sempre non hanno un buon odore ma sono indispensabili per far sì che il profumo persista più a lungo, giorni ma anche settimane… di solito sono le note legate alla spiritualità. Hanno un effetto sedativo e rilassante.
Se deciderete di creare il vostro profumo ideale ricordate che nelle miscele le percentuali da considerare sono:
NOTE ALTE 10 – 15%
NOTE MEDIE 40 – 80%
NOTE BASSE 5%
Per l’autunno dunque gli oli essentiali più indicati sono:
NOTE ALTE: arancio, limone, bergamotto, mandarino, eucalipto, pompelmo.
NOTE MEDIE: gelsomino, lavanda, mughetto, rosmarino, ylang ylang, camomilla.
NOTE BASSE: timo, cannella, chiodi di garofano, mirra, muschio, zenzero.
Ho volutamente tralasciato alcuni oli essenziali difficili da gestire nelle miscele o per l’odore o per i dosaggi e i possibili effeti negativi se usati senza cognizione di causa.
Vi ricordo che non essendoci una normativa molto chiara e selettiva sulla commercializzazione degli oli essenziali, l’unico modo per essere certi che siano puri è acquistare solo prodotti che riportino l’indicazione di grado alimentare.
Mi soffermerò su questo argomento per qualche giorno perchè vale davvero la pena imparare a conoscere un po’ più a fondo il mondo degli oli essenziali, sono assolutamente certa che molti di voi si innamoreranno di questa pratica esattamente come ne sono perdutamente innamorata io.
In questi giorni cercheremo di imparare come potrete gestire in sicurezza l’uso degli oli essenziali anche se non siete degli esperti e cercherò di aiutarvi a usarli per voi, per i vostri cari e per la vostra casa, realizzando delle preparazioni insieme.
a domani…